Chi fa impresa oggi sa che tool e tecnologie del passato possono frenare l’innovazione, la produttività e la redditività. Sono soprattutto le PMI a rendersi conto, quindi, del potenziale offerto dalle soluzioni informatiche più avanzate.
Soluzioni IT per continuare a crescere
La trasformazione digitale – parola magica tanto per le grandi imprese quanto per le piccole e medie – coinvolge i processi di setup, configurazione, distribuzione e gestione degli asset IT.
Informatica 95 supporta le aziende in questo percorso, sia nei processi appena elencati che creando programmi personalizzati di co-gestione per adattare l’offerta alle reali esigenze dell’azienda.
I problemi delle tecnologie obsolete
I componenti informatici obsoleti, detti anche sistemi legacy, sono costituiti da elementi hardware e software all’avanguardia quando acquistati ma ormai sorpassati e sostituiti da prodotti più moderni e sistemi più aggiornati.
Se fino a qualche anno fa questa evoluzione tecnologica avveniva in tempi più lunghi, adesso la rapidità degli aggiornamenti è pressoché mensile e non è raro trovarsi tra le mani uno strumento non aggiornato seppur acquistato da poco.
Per un’impresa, lo svantaggio maggiore è quello di ricevere dalle tecnologie più obsolete meno efficienza e un ROI inferiore di quanto potrebbe ottenere con dei sistemi nuovi e dalle capacità più avanzate.
Ancor peggiore è la ricaduta che gli ostacoli creati dalle tecnologie datate possono avere sul cliente, il quale potrebbe essere coinvolto in un’esperienza sotto le aspettative sia per quanto riguarda la velocità che la sicurezza.
I problemi legati alla sicurezza, in particolare, aumentano esponenzialmente i rischi per un’azienda e la espongono a sanzioni amministrative e penali qualora non venissero rispettati normative e requisiti di conformità.
Nonostante tutto ciò, sono tanti gli imprenditori e le imprese che si ostinano ad usare più a lungo di quanto dovrebbero dei sistemi legacy, senza considerane gli effetti negativi misurabili con maggiori costi e minore produttività. Per questo motivo, dal punto di vista professionale, è sempre bene cercare e garantirsi le migliori soluzioni informatiche per le PMI, oltre a sostituire i sistemi datati con frequenza costante.
Perché rinnovare l’infrastruttura informatica
Gli ambiti in cui i sistemi legacy possono far sorgere problematiche costose e potenzialmente molto gravi per le aziende sono ben numerosi.
Tra questi rientrano:
- La manutenzione. Intervenire sulla manutenzione dei sistemi legacy comporta tempi e costi di lavoro che possono risultare gravosi per le piccole imprese impegnate quotidianamente a gestire e ottimizzare i budget a disposizione.
- La sicurezza. È vero che i produttori di software e hardware forniscono regolarmente aggiornamenti, patch e correzioni per far fronte a minacce per la sicurezza dei sistemi informatici, ma arriva inevitabilmente il “fine vita” per qualsiasi piattaforma o software. Affidarsi a nuove tecnologie, invece, apporta spesso miglioramenti sul piano della sicurezza che nessuna patch applicata alle tecnologie precedenti può garantire.
- La conformità. Determinate imprese sono tenute a rispettare vari framework o regimi normativi (per esempio: HIPAA, PCI, SOX, e GDPR); ciò significa, senza deroghe, che la tecnologia utilizzata deve essere sicura, supportata e accompagnata da strumenti valutativi che ne verifichino e certifichino un livello di conformità che, se non rispettato, può indurre multe pesanti, sanzioni civili o persino penali.
- Una maggior percentuale di guasti. Sistemi informatici vetusti portano con sé la riduzione del tempo medio di insorgenza dei guasti (MTBF), con conseguenti e inevitabili downtime dalle ripercussioni anche irreparabili: la perdita definitiva di clienti e ricavi.
- I problemi di compatibilità. La tecnologia che avanza non guarda, molto spesso, indietro, così i sistemi informatici più recenti risultano spesso incompatibili con quelli legacy; ciò comporta per l’impresa l’esclusione dai vantaggi offerti dalle nuove tecnologie e il rischio di ostacoli incontrovertibili qualora si dovessero adottare o integrare con i propri sistemi le soluzioni basate sui cloud.
- La mobilità limitata. Tutte quelle aziende che lavorano lontane da un desk – ad esempio chi consegna prodotti a domicilio, chi si occupa di consulenza, chi opera su cantieri, chi si occupa di logistica e movimentazione merci – hanno bisogno di dispositivi mobili e servizi a cui accedere da remoto che i sistemi legacy potrebbero non riuscire a garantire; ancora peggio, la tecnologia legacy può ostacolare l’accesso alle piattaforme per inventari, contabilità e dati vari. Non disporre di smartphone, computer portatili, palmari e altri device aggiornati potrebbe ripercuotersi direttamente e catastroficamente sui profitti.
Globalmente, dunque, è bene sforzarsi sempre affinché le soluzioni informatiche per le PMI risultino aggiornate e provvedere alla sostituzione delle tecnologie legacy non appena si presentino problemi che vadano a intaccare la produttività, con lo scopo di ridurre costo totale di possesso della tecnologia e aumentare le opportunità per ottimizzare i prodotti e i servizi esistenti.
Nuove soluzioni informatiche per le PMI
Il costo opportunità dell’utilizzo oltre modo di sistemi legacy è il motivo principale dell’adozione costante di nuove soluzioni informatiche per le PMI.
Quando l’IT deve impiegare tempi e risorse significativi per mantenere in funzione tecnologie obsolete, accade che il personale non riesce – gioco forza – a svolgere attività destinate a portare nuova clientela e a soddisfare adeguatamente quella già esistente.
Allo stesso modo, l’IT è impossibilitato a svolgere attività di ricerca e sviluppo indispensabili a innovare l’azienda per fornire ai clienti vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza.
Le nuove soluzioni informatiche per le PMI si ripercuotono, dunque, direttamente sul miglioramento e sulla crescita del personale IT, quando viene messo (o meno) in condizione di lavorare più velocemente e al massimo delle potenzialità.
Quanto conta la sicurezza informatica
Le PMI devono occuparsi seriamente della sicurezza se vogliono proteggersi da rischi, danni e perdite, soprattutto quando si tratta di gestire i dati dei clienti.
Il trattamento di dati personali, come conti, transazioni, dati di carte di credito e altri dati contabili e finanziari soggetti a controlli normativi di conformità rende la questione particolarmente importante, soprattutto nello scenario attuale in cui quotidianamente sono migliaia le nuove minacce alla sicurezza.
I sistemi tecnologici legacy, però, sono particolarmente vulnerabili dal punto di vista della sicurezza poiché sono rimasti sul mercato tanto tempo da fornire ai malintenzionati tutti i dati e i mezzi per essere attaccati. Inoltre, potrebbero essere ormai caduti al di sotto dei più recenti livelli di conformità, esponendo così le imprese a rischi e perdite inevitabili da accettare se non disposte ad adottare nuove soluzioni informatiche. Si innesca, dunque, un’esposizione involontaria ai rischi che per la maggior parte delle aziende va ben oltre i limiti di tolleranza.
Le tecnologie legacy sono particolarmente vulnerabili sugli ambienti di pre-avvio, come firmware, BIOS e UEFI, perché i fornitori interrompono solitamente la distribuzione di patch e aggiornamenti dopo 5/10 anni dalla messa in commercio dei dispositivi. Così, con un hardware vulnerabile, patch e correzioni non riescono a contrastare eventuali attacchi. Secondo recenti statistiche, le PMI sono le più soggette a perdite correlate a furti, downtime e danni d’immagine, perché non adottano misure preventive, seppur semplici, per la gestione e la riduzione dei rischi di sicurezza e dell’esposizione. In questo specifico ambito, l’automazione ha un impatto enorme.
I vantaggi dell’automazione per le PMI
Le recenti tecnologie offrono funzionalità che moltiplicano esponenzialmente la produttività del personale IT. L’automazione apportata dalle nuove soluzioni informatiche per le PMI garantisce vantaggi notevoli che implementano la forza aziendale stessa.
L’automazione permette al reparto IT di evitare attività ripetitive grazie a tool e software programmabili per svolgere le stesse operazioni più velocemente e precisamente ogni volta che occorre, anche on-demand o in caso di eventi particolari.
A fronte di uno sforzo iniziale per l’apprendimento delle tecniche di automazione, si può godere di risultati immediati, testati e convalidati, escludendo l’influenza dell’errore umano sulla routine. Inoltre, l’automazione coinvolge l’intero ciclo di vita dell’IT e lo supporta in ogni fase, dal setup alla distribuzione di infrastrutture, servizi e applicazioni IT.
Altrettanto influente è l’applicazione dell’automazione negli ambienti basati su cloud e per la manutenzione basata su patch, correzioni e aggiornamenti, sui processi di monitoraggio e gestione della sicurezza. Allo stesso modo, le imprese possono controllare gli asset e ottimizzare i costi per il consumo delle risorse IT.
In definitiva, il principale vantaggio dell’automazione è dato dal tempo risparmiato dal personale IT, liberato dalla dispendiosa manutenzione delle tecnologie legacy e libero di dedicarsi alla ricerca e allo sviluppo di prodotti e servizi nuovi e tecnologicamente più efficaci, per offrire valore a clienti, dipendenti e imprenditori.
In conclusione, la trasformazione digitale avviene quando le soluzioni informatiche per le PMI perseguono un reale aggiornamento, sfruttando i benefici – traducibili in risultati certi – offerti dall’automazione e dai tool ad essa correlati.
Informatica 95 fornisce soluzioni informatiche per piccole medie e grandi imprese nella provincia di Reggio Emilia Parma e Modena
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