La pandemia da Covid-19, come molti sapranno, ha cambiato quasi radicalmente il modo di approcciare il digitale.

Il maggiore utilizzo della tecnologia per lavorare, giocare e rimanere in contatto con il mondo ha via via avviato una fase di profonda sensibilizzazione nei confronti di questa nuova accelerazione verso il digitale.

E così come sta accadendo in molti paesi in fase di ripresa, anche in Italia è arrivato il momento di ripartire, di cambiare i propri modelli di Business adattandoli a queste nuove esigenze. 

Attenzione! Adattare, NON stravolgere.

Come era facilmente prevedibile, nonostante i numerosi cambi di rotta dettati dal Governo (talvolta disorientanti), il modo di lavorare è cambiato, a tempo indeterminato.

E le Aziende Italiane come hanno risposto?

Digitalizzazione - Informatica95

Secondo gli studi dellOsservatorio Professionisti e Digital Innovation del Politecnico di Milano:

  • 34% delle imprese italiane è già fortemente digitalizzata, sia a livello di mezzi tecnologici che a livello di formazione del personale;
  • 11% delle imprese italiane ha già avviato un progetto di trasformazione digitale, affidando in outsourcing, ad aziende specializzate, tutti i processi di progettazione e realizzazione;
  • 55% delle imprese italiane, un dato piuttosto preoccupante, ha ancora una vaga concezione del digitale e molte stanno pagando un prezzo altissimo anche a causa dei ritardi cumulati e degli ostacoli dovuti allavvio di processi di digitalizzazione in piena emergenza.

Banale, ardua impresa o situazione irrimediabile?

Il passaggio al digitale, che sia per lavoro, istruzione o intrattenimento implica in primo luogo un cambio di atteggiamento culturale che il sistema imprenditoriale italiano fatica ancora a compiere. 

Il segreto sta nellinformazione, nella collaborazione e nella visione di un mondo che sta, ora come non mai, spingendo in una sola direzione.

È quello che è successo durante il lockdown: obblighi ed esigenze diverse hanno visto adottare soluzioni digitali già disponibili ma mai utilizzate in modo massivo. Se la fase più acuta dell’emergenza è passata, alcune abitudini sono rimaste. E sono destinate a consolidarsi.

Disaster Recovery - Informatica95

*Outsourcing: esternalizzare lintera infrastruttura IT o singoli settori e compiti, affidandoli a professionisti del settore.

Quello di trasformazione digitale è un processo da molti ritenuto lungo, faticoso e costoso.

Ma lerrore risiede proprio nel considerare come mero costo” un investimento” che, come si è visto in molti casi, potrebbe dare nuova vita alla vostra azienda (o talvolta salvarla), migliorandone lOperatività (Servizi in Cloud), la Produttività (IT Automation) e la Sicurezza dei lavoratori. 

Se è vero che la Trasformazione Digitale può portare innumerevoli benefici è vero anche che lazienda deve essere in grado di gestirla, ma se per gestirla si ha a disposizione uno staff ICT non sufficientemente preparato o totalmente assente, questo potrebbe non essere possibile.

Per questo motivo, aziende come Informatica95, si propongono come Partner ICT, come supporto in outsourcing*, mettendo a disposizione le proprie competenze specialistiche al fine di garantire limplementazione dei migliori protocolli e tools a supporto dei vostri nuovi modelli di Business – Digitali. 

Fattore non trascurabile, oggi affidare allesterno funzioni e servizi consente di ridurre in azienda i rischi sanitari di qualsiasi natura e la tecnologia Cloud che caratterizza lo Smart Working e i rapporti tra azienda e fornitori ha tra gli altri vantaggi anche quello di far crescere la produttività e lentusiasmo in azienda.