Aziende, Privati e la Pubblica Amministrazione hanno affidato al Cloud i propri dati, c’è chi ne è consapevole e chi no, c’è chi ne sfrutta a pieno le potenzialità e chi no e c’è chi ha deciso, come Informatica95, di dare la possibilità a tutti voi di conoscerlo, apprezzarlo ed utilizzarlo con tutte le accortezze che i vostri dati si meritano.
Caso OVH: Quando il Cloud si trasforma in una nuvola di fumo
Nella notte tra il 9 e il 10 Marzo 2021.
“Abbiamo avuto un grave incidente su SBG2. L’incendio è divampato nell’edificio. I vigili del fuoco sono arrivati immediatamente sulla scena ma non sono riusciti a controllare l’incendio. L’intero sito è stato isolato, il che influisce su tutti i servizi in SGB1-4. Ti consigliamo di attivare il tuo piano di ripristino di emergenza.”
Oktave Klaba – Fondatore di OVH
Ma cosa è realmente successo?
Nel cuore della notte tra il 9 e 10 Marzo, come riportato dalla rivista Wired
“Un pezzo di Internet è andato a fuoco, letteralmente.”
L’incendio, di dimensioni enormi, è divampato intorno all’01:00 di notte nel distretto di Port-du-Rhin, a Strasburgo, nel Campus in cui è ospitata parte dei Data Center (compreso l’SBG2 andato distrutto) OVH. Per riuscire a spegnerlo sono servite almeno 6 ore di duro lavoro da parte dei Vigili del Fuoco, e grazie al tempestivo intervento non sono state registrate vittime o feriti e neanche inquinamento tossico nelle aree circostanti. Al momento si sa solo che possa aver avuto origine da un semplice UPS – Uninterruptible Power Supply, un dispositivo che ormai fa parte della quotidianità di molte aziende, informatiche e non.
“Ti consigliamo di attivare il tuo piano di ripristino di emergenza.”
Per molti lettori sarebbe potuta essere una notizia come le altre, tanto spavento, tanta apprensione, ma niente di più.
La realtà dei fatti però è ben diversa:
- Migliaia di Siti, Applicazioni e Portali online down per diverse ore;
- Un numero indefinito di Dati completamente persi o con la remota possibilità di essere recuperati;
- Disservizi diffusi per i giorni seguenti;
- Numerose aziende hanno visto la loro operatività quasi completamente compromessa.
La colpa è dunque da attribuire al Provider?
Si e no.
“SI” – perché altri competitor hanno già adottato la cosiddetta “ridondanza” delle proprie strutture, ovvero gli stessi dati, applicazioni e servizi vengono duplicati in diverse aree geografiche che garantiscono, in casi di estrema emergenza come questo, di fornire continuità operativa, uno dei principali aspetti, tra le altre cose, dei Backup in Cloud.
“NO” – perché l’azienda è sempre stata trasparente nelle sue scelte e ha sempre messo a disposizione dei propri clienti la possibilità di sottoscrivere soluzioni Disaster Recovery e Business Continuity, a pagamento e non, per proteggersi anche da quelle eventualità che nessuno si aspetterebbe mai ma che tecnicamente non possono essere considerate impossibili, come visto, neanche dai migliori nel settore.
La maggioranza dice: No!
A supporto dell’ultima tesi sottolineiamo il fatto che nonostante l’ammontare dei danni, materiali e immateriali, causati dall’incendio siano difficilmente calcolabili se consideriamo anche i disservizi che si sono trovati ad affrontare i migliaia di clienti che sfruttavano il famoso SBG2 andato a fuoco, per la maggior parte di essi tutto si è risolto nel migliore dei modi e ora hanno già da tempo ripreso le proprie attività.
Proteggiti e proteggi i tuoi clienti
Se invece fate parte di coloro che sono rimasti vittima dell’incidente (e ci auguriamo di no) o se siete semplicemente fruitori di Servizi in Cloud, compresi i nostri, vi illustreremo quelle che sono le nostre soluzioni per prevenire qualsiasi possibile evenienza futura:
- Informatevi sulle politiche aziendali nella gestione dei dati.
- Leggete sempre i termini contrattuali per capire dove termina la competenza del Provider.
- Assicuratevi che vi possano garantire la continuità dei servizi, in qualunque caso.
- Programmate una rigorosa politica di Backup (per ogni singolo servizio).
- Non esitate mai ad usufruire della sezione Contatti per chiedere aiuto ai tecnici specializzati, vi sapranno proporre le soluzioni più adeguate alle vostre esigenze.
Quando si parla di Servizi in Cloud, così come di Siti Web, Applicazioni mobile/desktop ricordiamoci sempre che la maggior parte delle volte non stiamo gestendo solo i nostri dati, ma anche quelli dei nostri clienti.
La sicurezza non è un costo, è un investimento.