Nel 2020 il mondo del lavoro è cambiato. La necessità di lavorare in smart working ha spinto le aziende a investire sulla digitalizzazione, per permettere ai dipendenti di poter lavorare a distanza. Questa importante svolta non si è limitata a modificare unicamente il luogo dove svolgere le proprie attività, ma ha avuto importanti conseguenze sul rapporto con la tecnologia, che si è rivelata un’alleata fondamentale.

Smart working e digitalizzazione: un nuovo modo di lavorare insieme

Con il Covid-19 e la conseguente pandemia le aziende hanno dovuto trovare soluzioni immediate per permettere ai propri dipendenti di continuare a svolgere il loro lavoro in smart working. Ciò ha portato importanti conseguenze sull’approccio ai progetti, con l’affermazione di un nuovo modello lavorativo che punta al risultato. Tutto ciò è stato reso possibile dalla digitalizzazione, che non significa solamente utilizzare un computer ed avere accesso ad una rete wi-fi, ma ridefinire l’intera infrastruttura aziendale, permettendo ai dipendenti di poter lavorare bene e insieme.

Ciò ha portato a importanti vantaggi per lavoratori ed aziende, tra cui:

  • Risparmio economico: il dipendente in smart working ha meno spese, non dovendo recarsi ogni giorno in ufficio;
  • Maggiore produttività: lavorare per uno scopo ha portato i dipendenti ad un maggiore impegno, dedicando maggior quantità di tempo ai progetti professionali.

Cloud Computing: come la digitalizzazione sostiene lo smart working

La digitalizzazione è il centro del cambiamento, permettendo ad azienda e dipendenti di restare in contatto non solamente per aggiornamenti a conference call, ma nello sviluppo dei processi aziendali e nel flusso di lavoro. L’IDG Cloud Computing Survey 2020 ha sottolineato come già il 92% delle aziende lavorino attualmente in Cloud e che per il 2021 è previsto un investimento in questo settore pari a 1/3 del budget riservato al comparto IT.

Cos’è il Cloud?

Il Cloud è una struttura IT aziendale che si avvale di internet per mettere in contatto aziende e dipendenti nello scambio di progetti e informazioni. Dati e software sono localizzati in server che possono trovarsi anche dall’altra parte del mondo, nuvole di informazioni accessibili in pochi clic direttamente dai propri devices. Si tratta di uno dei più importanti utilizzi del digitale per lo smart working e che ha permesso ai dipendenti di continuare a lavorare ai progetti aziendali come in ufficio, ottimizzando il flusso di lavoro.

Le soluzioni Cloud

Il Cloud non è una risorsa standard ma ne esistono differenti tipologie tra le quali l’azienda può scegliere in base alle sue reali necessità:

  • SaaS: Software as a Service. In questo approccio Cloud l’azienda utilizza dei software via Internet tramite applicazioni web;
  • PaaS: Plaftorm as a Service. In questa variante l’azienda acquista o noleggia una piattaforma per sviluppare i propri applicativi;
  • DaaS: Desktop as a Service. In questa soluzione l’azienda ha accesso ai dati come in locale, come lo schermo del proprio computer;
  • IaaS: Infrastructure as a Service. Una soluzione completa che mette a disposizione dell’azienda hardware e software.

Cloud Computing: i vantaggi per l’azienda

Se per il dipendente in smart working, il Cloud Computing è un importante vantaggio per lavorare in maniera professionale semplicemente con il proprio PC, abbracciare il processo di digitalizzazione ha per l’azienda importanti vantaggi sotto più punti di vista:

  • Adattabilità e ottimizzazione: come conseguenza della digitalizzazione, anche il Cloud non è una risorsa fisica e statica. Flessibile e dinamica può essere utilizzato secondo le reali necessità, adattandosi velocemente al reale bisogno dell’azienda e dello smart worker;
  • Controllo del flusso di lavoro: servizi di Cloud come I95 File Sharing permettono all’admin di associare permessi specifici ad ogni utente, impostare password e sostenere la collaborazione in smart working anche tra comparti differenti, in maniera semplice e sempre accessibile;
  • Riduzione dei costi: il Cloud è utilizzabile alle aziende tramite canoni mensili che comprendono tutte le varianti tecniche e procedurali di cui l’azienda può aver bisogno. Un pacchetto completo che blocca le spese impreviste;
  • Collaborazione in tempo reale: i dipendenti in smart working hanno l’opportunità di collaborare allo sviluppo dei progetti con accesso simultaneo ai file digitali. Grazie a questa funzione è possibile evitare la perdita di dati o un flusso di lavoro non ottimizzato;
  • Manutenzione e aggiornamento: il Cloud Computing è monitorato ed aggiornato da personale qualificato ed esterno all’azienda che lo utilizza, che ha a disposizione un prodotto completo e in linea anche con le normative IT.

L’investimento nella digitalizzazione da parte delle aziende è stata una risposta veloce ed efficace allo smart working. I dirigenti hanno sostenuto i propri dipendenti mettendo a disposizione tutto ciò di cui avevano bisogno per poter lavorare serenamente anche a casa. Una scelta rapida ed innovativa con conseguenze procedurali sui team che è resa possibile anche grazie al Cloud, che si afferma come la soluzione vantaggiosa per concretizzare modelli organizzativi pratici, veloci ed ottimizzati.

Lo Smart Working è un vantaggio anche per le aziende?

Anche le PMI possono ottenere vantaggi concreti attraverso lo Smart Working:

  • Diminuzione dei costi: con dipendenti in smart working, anche a rotazione, l’azienda riduce i costi fissi, affittando una sede più piccola o con costi minori per le utenze;
  • Collaborazioni più intelligenti: adottare fin da subito un approccio lavorativo a distanza permette a comparti prima distanti di poter collaborare con semplicità e immediatezza, unendo le sinergie grazie un approccio digitalizzato e smart;
  • Maggiore produttività: secondo i dati dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, nelle aziende che hanno adottato questa modalità la produttività ha avuto un incremento del 5-6%;
  • Vantaggi d’immagine: un’azienda che punta al futuro, al benessere dei suoi dipendenti e con uno sguardo rivolto all’ambiente ha un impatto maggiormente positivo a livello di immagine, mostrando un lato innovativo e “al passo con i tempi”.

La pandemia ha velocizzato l’introduzione dello smart working in Italia e nel mondo, portando molte aziende a rivedere le strutture gerarchiche e le modalità lavorative messe in atto fino al 2020. Con il lockdown  forzato la digitalizzazione ha mostrato tutta la sua forza e la sua importanza, velocizzando il passaggio ad un modo nuovo di lavorare, intelligente, flessibile e più libero. Un’idea di lavoro che si rivolge al singolo, alla famiglia ed a una società dove gli individui possono essere ovunque anche restando a casa.